Se tra oggi e domani riuscite a ritagliarvi uno spazio per una uscita fuori porto ma non sapete dove andare, mi permetto di suggerirvi di visitare la parrocchiale di Busachi per ammirare l'opera d'arte che raffigura il martirio dei 12 apostoli. Oltre a rappresentare un'autentica catechesi, costituisce uno di quei gioielli ignorati che potrebbero entrare a pieno titolo nel futuro museo diocesano. Si tratta di un opera della quale conosciamo l'anno di realizzazione (1751), il nome (Gregorio) e il paese (Fonni) di origine del pittore, il parroco (Antonio Pietro Sulis) che l'ha commissionata e il vescovo del tempo (E. Carretto). Restaurata di recente,si trova nella prima cappella a sx, per chi entra dal portone della stupenda parrocchiale busachese. Sottoposta al martirio dell'oblio, meriterebbe di essere meglio conosciuta e valorizzata. Come troppo spesso accade, invece, l'opera è ignota a livello diocesano e non solo. Nonostante il ritardo accumulato nell'erigendo spazio museale diocesano, occorre lavorare nel far conoscere e trovare le modalità perché il ricco patrimonio artistico presnti nelle parrocchie arborensi diventi patrimonio di chi vive questa chiesa locale e di quanti vi transitano per motivi turistici o di lavoro. Arte, cultura e fede vanno condivise perché continuino a sussistere e a segnare di bellezza e significato la nostra esistenza.
        L'edificio sacro busachese è sempre aperto, ma nel caso lo trovaste chiuso chiedete pure del parroco, don Giovanni Marras. Buona visita e fateci sapere le vostre impressioni.