Biblioteca Gianni Rodari
Circolo di lettura della biblioteca
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Circolo Rodari
Sta per avviarsi il circolo di lettura della Biblioteca Rodari per l'edizione 2006 !Siamo tutti pronti ad immergerci nella lettura...
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Categoria:
News
Leggi 5 commenti
mercoledì, 07 giu 2006 Ore. 11.48
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Commenti
Autore:
Angela
Inviato il:
16 giu 2006 - 12.54
Bellissima iniziativa! Sono sicura che questo progetto avvicinerà molte persone al mondo della lettura.
Grazie Biblioteche di Roma
Autore:
alessia ceccarelli
Inviato il:
13 lug 2006 - 10.27
carissimi non ho potuto incontrarvi e ne sono veramente rammaricata..ma amo ogni anno di più questa iniziativa legata al Premio e la voglia di comunicare le emozioni della lettura travalicano i confini di Roma e ...di internet!!!! Così mi sono decisa a scrivere e inserire nel blog le mie riflessioni sui libri selezionati, e come coordinatore di far sentire la Biblioteca GIANNI RODARI sempre più protagonista come merita. Evviva il nostro circolo di lettura!!!!!! un bacio a tutte e a prestissimo.
con affetto sincero alessia ceccarelli
Autore:
ALESSIA CECCARELLI BIBL. RODARI
Inviato il:
06 set 2006 - 09.46
Durante le vacanze non ho smesso un attimo di leggere e soprattutto di accostarmi a libri con titoli curiosi come questo per esempio, edito da Fermento; si intitola Zuppa di pesce e vi assicuro che è tutto un programma. La giovane autrice che ho avuto anche il piacere di conoscere, TIZIANA BETTO,ha avuto la brillante idea sulla soglia dei quarant'anni (che per una donna rappresentano l 'età più feconda!!) di tracciare un breve bilancio "passionale", ricco di ironia, humor e mistero al quale ha dato il sapore mediterraneo della zuppa di pesce.
Avete mai pensato di attribuire ai vostri trascorsi amori, belli e brutti che fossero, le fattezze di un pesce? Che sò..quello vigliacco bugiardo e mimetico sogliola, quello grasso e basso scorfano..quello spietato ed egoista squalo.. e poi tonno, murena... insomma ce n'è per tutti i gusti!!!! Pagina dopo pagina, attraverso una narrazione sapiente e davvero ricca di elementi descrittivi, la Betto è di origini siciliane e la sua terra appare tutta nei suoi colori e perfino profumi, passano in rassegna i sentimenti e la voglia di ricominciare con la convinzione, anche dopo laceranti perdite, che la vita ci riserva sempre qualcosa di buono e che l'uomo giusto, capace di amarci, arriva sempre...quando meno ce lo aspettiamo. Un libro dedicato alle donne, e perchè no, suggerisco al Comitato, dedicarci magari un giorno anche un premio letterario???
Un abbraccio a tutti i cari lettori e buona lettura sempre
Autore:
ALESSIA CECCARELLI BIBL. GIANNI RODARI
Inviato il:
25 ott 2006 - 10.26
Ho partecipato il giorno 24 ottobre scorso, su invito dell'Istituzione Biblioteche di Roma, all'inaugurazione della sede della BIBLIOTECA EUROPEA che occupa gli spazi rinnovati della già nota biblioteca interna del Goethe Institut a Roma.
Parterre di autorità di tutto rispetto, dal Presidente dell'Istituzione Biblioteche di Roma Dott. Igino Poggiali, all'assessore alle politiche culturali del Comune di Roma Gianni Borgna. Mancava purtroppo il sindaco Walter Veltroni chiamato a presenziare un altro evento.
La Biblioteca Europea si presenta come uno degli strumenti più all'avanguardia nel campo della consultazione bibliografica, sfruttando i potenti mezzi di una rete informatica che consentirà di effettuare ricerche a tutto tondo su qualsiasi testo esistente.
Durante la relazione dei vari invitati illustri, é intervenuto anche il Presidente del secondo Municipio Guido Bottini che ha elogiato lo sforzo della municipalità tutta portando,coadiuvata dall'istituzione Biblioteche, alla creazione di una nuova sede circoscrizionale delle "Biblioteche di Roma" appunto, ancora assente nella seconda circoscrizione.
A intensificare questo incontro, c'è stata l'intervista a Ryszard Kapuscinski, il più noto, e non più giovanissimo ormai, reporter di fama mondiale, la cui "Voce Europea" ha meglio rappresentato all'unisono le voci di noi tutti cittadini di questa grande e unica realtà.
invito tutti i lettori della mia amata biblioteca ad andare a visitarla.
Autore:
ALESSIA CECCARELLI BIBL. GIANNI RODARI
Inviato il:
21 nov 2006 - 09.58
UN GIORNO PERFECTO
Marina Zancan, l’illustre curatrice dell’incontro con Melania Mazzucco, esordisce dicendo che non è affatto facile presentare uno scrittore di chiara fama e già affermato: di fatto, la Mazzucco malgrado la sua giovane età, ha già sulle spalle un curriculum di tutto rispetto e numerosi Premio Strega incassati.
Mazzucco si è presentata ai lettori delle Biblioteche, convenuti copiosi nella bellissima sala dell’Accademia di S. Luca, parlando sinceramente di sé, del suo scrivere, della sua approfondita ricerca letteraria, stupendo il pubblico oltre che con una notevole cascata di capelli neri e folti, con un incedere verbale sicuro e assai “tecnico” riguardo alla stesura del suo ultimo libro.
Il GIORNO PERFETTO è il 4 maggio 2001, lo sappiamo al momento della denuncia di Emma, quando la concitazione di una madre e gli eventi cominciano a precipitare.
Non vorrei dilungarmi sulla vicenda, nota a tutti noi lettori, ma alcuni aspetti del romanzo sono curiosi, e richiamano persino esempi celebri ( V. Wolf o J. Joyce), nonché filmografia del genere ambientata in sole 24 ore (Magnolia, Short cuts, ecc).
La struttura letteraria è tipica di una sceneggiatura: quattro parti scandiscono la narrazione, (mattina, pomeriggio, sera, notte); la lettura è avvolgente, ritmica: lo scrittore diventa il detective di stati d’animo, colui che ricerca indizi, prove, moventi, fino ad arrivare alla soluzione del rebus: questo è l’incipit dei lavori della Mazzucco che per sua stessa ammissione non vuole essere paragonata a nessun collega d’oggi o del passato ( citato Stendhal e Dostojevsky, nonché Gadda per l’ambientazione nel quartiere Esquilino).
La scrittura ha un doppio andamento o scansione per usare un termine appropriato: il presente, e secondo l’uso anglosassone il “perfetto” per il tempo della memoria che però agisce ancora nel presente…. Ecco il primo motivo che spiega la scelta del titolo.
I personaggi, sono numerosi e complessi : trasudano vita, passione, emozioni a tinte forti , calati nella realtà periferica di una Roma tentacolare e metropolitana che la Mazzucco tanto ama e conosce nel profondo (-“ tuttavia mi sento sempre come un’immigrata a Roma!”- ha confessato),tali e tante sono le cose ancora da scoprire, perché Roma è la città in cui la vita del potere si trova nel suo cuore, in cui le sirene della polizia annunciano un fatto di cronaca scottante.
Ecco allora comprendere un altro motivo per cui possa ritenersi giustificato il Giorno Perfetto, ossia il giorno compiuto, finito, senza lieto fine.
I dettagli curiosi a cui accennavo riguardano la scelta del quartiere (Esquilino) che invero è quello dove viveva la sua famiglia; il nome Emma che era quello della sua nonna, la scelta dei brani musicali, anche suoi preferiti, che hanno il potere di delineare un personaggio, la sua psicologia meglio di quanto facciano le parole; l’utilizzo della tematica del delitto coniugale, ritenuta espressione di una forma di delitto perfetto… e scopriamo che per Melania Mazzucco la ricerca di un soggetto va al di là della semplice intuizione geniale ma parte dall’osservazione vampiresca di chi la circonda, di cosa mangia, di come si muove nello spazio, se defunto ancora meglio, interviene lei a dare voce a chi non può più esprimersi.
-“Quando scrivo sono un minerale, un fungo, la notte è uguale al giorno. Prima però ho la tendenza a scomparire, viaggio, scalo montagne, devo disperdere tutta l’energia che sento dentro”-.
Vorrei concludere citando un’altra espressione dell’autrice che mi ha molto colpito: la Letteratura è una specie di Festa, dove ognuno si conosce a poco a poco.
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