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Autore: dacia marainiInviato il: 09 gen 2006 - 07.41

LETTERA AI LETTORI DELLE BIBLIOTECHE

Cari lettori, frequentatori delle biblioteche.
Un istinto mi dice che voi amate i libri come li amo io.
So di certo che fate di tutto per ricavare, nelle caotiche giornate di una città di oggi, il tempo per leggere. Esattamente come faccio io.
Voi non vedete l’ora, quando siete soli, di correre a quelle pagine che avete lasciato. Anch’io ho fretta sempre di tornare ai fogli di un romanzo.
Voi sareste capaci di abbandonare una sala da ballo piena di luci per rintanarvi in un cantuccio col vostro amato volume, non è così? Ebbene anche a me succede di rinunciare a molte cose appetitose per tirarmi in disparte con l’autore prediletto.
Voi vi inoltrate con gioia in una vita immaginaria dai molti echi, che riguardano sia il vostro presente personale, sia il presente-passato dei personaggi che mano mano imparate a conoscere. Così vivo io.
Voi, leggendo, viaggiate nel tempo e nello spazio con una libertà che vi ubriaca. Anche a me succede di sentirmi ebbra per le tante strade che mi si parano davanti e ciascuna piu’ misteriosa dell’altra .
Voi reinventate la storia mano mano che avanzate nella narrazione, in qualche modo riscrivete il romanzo su cui vi chinate. Anch’io sono solita ricostruire leggendo, le vicende, i caratteri, i luoghi, che mi propone l’autore.
Voi sognate di stare dentro un paesaggio sconosciuto che mano mano diventa conosciuto e familiare. Ebbene, anch’io sogno quotidianamente di abitare in case diverse dalla mia, in paesaggi diversi dai miei che, prima estranei, diventano, per un processo di conoscenza, sempre più vicini e domestici.
Per tutte queste ragioni, cari lettori, credo che possiamo dirci molto simili, quasi fratelli. Certamente possiamo considerarci amici ‘nei libri’ e ‘per i libri’. Con affetto vi saluto

Dacia Maraini

Autore: paola gaglianoneInviato il: 09 gen 2006 - 07.49

Carissimi amici,
credo che la lettera di Dacia Maraini ai circoli di lettura sia un bel segnale di attenzione per quanto stiamo facendo. Il mondo dei lettori ha un linguaggio comune e questa e' una forza importante. Facciamo girare questa lettera tra i circoli e usiamola come nostro promemoria. A presto Paola Gaglianone

Autore: lorena carpentieriInviato il: 09 gen 2006 - 13.26

Grazie a Dacia Maraini per le sue parole. Fra le tante, sue, da me lette in questi anni, ricordo le seguenti dalle note di copertina di "Amata scrittura": "È proprio come correre da un innamorato e l'innamorato è il racconto, il romanzo"
Per me, i libri, e i pensieri di chi li scrive, sono come amici, incontrati e poi scelti. Per affinità elettive, in questo caso affinità e-lettrici.
Grazie, ancora, Lorena Carpentieri

Autore: paola gaglianoneInviato il: 18 gen 2006 - 09.46

Carissimi,
la riunione con i coordinatori dei circoli e i responsabili di biblioteca su come organizzare la sezione internazionale del premio ha messo a fuoco tutti i diversi aspetti di cui tener conto:

a) scegliere tra la premiazione ad un libro o ad uno scrittore

b)muoversi solo nell'ambito della narrativa o no

c)restringere il campo degli autori definendo un tema o un'area geografica o lasciare libera la scelta senza delimitazioni

d) definire i tempi di questa nuova sezione in modo da sapere il nome del vincitore con molto anticipo per avere la certezza della sua presenza ai primi di dicembre per la serata finale

e)fare in modo che i lettori dei circoli non siano sopraffatti da un numero eccessivo di libri da leggere e gli acquisti siano compatibili con il budget delle biblioteche.

Fuori tema nella riunione si e' anche accennato a due importanti questioni che riguardano il premio in generale: credit da chiedere alle case editrici per i lettori dei circoli su libri al di fuori del premio e indicazioni da dare al comitato scientifico per migliorare la scelta dei prossimi libri.

Tutti questi punti sono ovviamente da discutere nei diversi circoli,in modo da dare suggerimenti
a me e ad Anna Andreozzi per il comitato scientifico e formulare la proposta ufficiale da riportare in cda della sezione internazionale.

Dopo aver molto ragionato su un meccanismo praticabile per il premio internazionale,ci e' sembrato che le proposte su cui riflettere potrebbero essere:

1) proporre da parte dei circoli un tema a forte valenza sociale al comitato scientifico,che propone 3 (o piu'?)libri che maggiormente lo rappresentino. La selezione tra le proposte avviene da parte di tutti i lettori a luglio quando i coordinatori selezionano i finalisti italiani.

2) proporre da parte dei circoli ogni anno un'area geografica al comitato scientifico che sceglie una rosa di libri che lo rappresentano e poi procedere come sopra.

3)Creare stabilmente un premio europeo o un premio Sud del mondo. (paesi del sottosviluppo)Proponendo ogni anno il romanzo di un autore che ha piu' contribuito a maturare il modo di raccontare,scelto sempre tra una rosa proposta dal comitato scientifico.

Le proposte dei libri da parte dei circoli sono come sempre rappresentate all'interno del comitato scientifico da Anna Andreozzi.

Io mi sono passata in rivista tutte le possibilita' ,montandole e smontandole ed ancora non son arrivata ad una mia conclusione. Credo che definire ogni anno l'area geografica non possa durare nel tempo,credo che sia meglio partire solo con la narrativa, e che le proposte non possano essere piu' di tre ,e sempre indicate dopo aver verificato la eventuale disponibilita' degli autori di venire a Roma. E' chiaro che si parla sempre di libri usciti nell'anno precedente alla data della riunione ufficiale del comitato scientifico,in modo da poter contare sull' interesse delle case editrici alla promozione.

Tutti sono stati concordi nello stabilire che si premia comunque un libro e non uno scrittore per la sua carriera. Questo e' quanto ,riflettiamo e decidiamo,tenendo sempre ben presente il meccanismo operativo.Grazie a tutti per la partecipazione Un saluto ,buon lavoro
Paola Gaglianone

Autore: paola gaglianoneInviato il: 20 gen 2006 - 08.44

Carissimi,
valutando le varie ipotesi percorribili per la sezione
internazionale del Premio sono arrivata a queste riflessioni:

se si sceglie un tema non si puo' limitare il genere e il tema
mi sembra che si leghi meglio con il premio allo scrittore
piuttosto che al libro.

se si lascia il tutto indefinito tipo il miglior romanzo (per lo meno il genere va definito)della letteratura internazionale
rischiamo di disperderci e sicuramente le proposte sono piu' rischiose.

Forse a questo punto le formule migliori sono

Pre.mio Europeo Biblioteche di Roma per la narrativa

o

Pre.mio Sud del mondo Biblioteche di Roma per la narrativa.

Il secondo ci permette di confrontarci con il diverso da noi,
e' chiaro che le aree geografiche sono tante, ma dobbiamo
pensare che parliamo di libri usciti nell'anno, per cui a
conti fatti forse diventa piu' generico e vasto il primo.
Queste sono le riflessioni su cui io sto lavorando e voi?
Aspetto di sapere qualcosa prima della prossima riunione con
i coordinatori da stabilire per la prossima settimana.
A presto
Paola Gaglianone

Autore: Alberto GaffiInviato il: 18 feb 2006 - 17.05

Riguardo i circoli di lettura, credo molto nel giudizio disinteressato di chi con i libri non ha un rapporto professionale o commercilae... ovvero non li ha prodotti o comperati, quindi credo che attraverso di loro si possa testare concretamente la QUALITA' del lavoro culturale svolto. Sono a disposizione della dottoressa Paola Gaglianone per partire con iniziative comununi.
alberto@gaffi.it

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