Praza de Cresia. In Rete dall'11\06\2006


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Domenica XXVI. Dio è libero nel suo agire, ma è anche Padre di tutti

LETTURE: Nm 11, 25-29; Sal.18; Gc 5, 1-6; Mc 9,38-43.45.47-48.Dio è libero nel suo agire, ma è anche Padre di tutti"Maestro, abbiamo visto uno che scacciava i demoni nel tuo nome e glielo abbiamo vietato, perché non era uno dei nostri". Questo è quanto si premura Giovanni di riferire a Gesù, preoccupato di una invasione indebita di campo. Dio è tutt'altro. Egli è libero di concedere i suoi doni a chi vuole; agisce al di là dei nostri pensieri e delle stesse strutture sacre. Siamo avvertiti di no 
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Categoria: Liturgia
domenica, 01 ott 2006 Ore. 13.08

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Commenti

Autore: Antonio PinnaInviato il: 02 ott 2006 - 08.41
I famosi versetti su taglio mani piedi occhi hanno generato un sacco di tentativi di spiegazione. Tra questi la via di prendere quetsi organi come simbolici di qualcosa d' altro.
Una specie di test sulla fantasia dei predicatori e degli esegeti.
Dove sta la prova che gli occhi siano simbolo di... le mani simbolo di ... i piedi simbolo di ... ?
Questa pagina è l' occasione per dire quello che si ha nella testa, e lasciar perdere quello che c' è nel testo. Un buon esercizio per difendersi dalle prediche, come si dice in un altro post, anche quando dicono cose per altro verso giuste. Ma non si deve approfittare di un testo per dire sempre le stesse cose, anche a sproposito.
Antonio Pinna <sufueddu<dot>.org>
Autore: Carta MariaInviato il: 02 ott 2006 - 16.42
Ho letto che il commento al vangelo della comunità di s.Egidio non va bene perchè cade nel moralismo. Quello dei Silvestrini nemmeno, anchese, se non sbaglio, viene suggerito adirittura dal nuovo vescovo mons. Sanna nel suo sito internet. Ma allora a chi dobbiamo credere, di chi possiamo fidarci noi opoveri fedeli ignoranti?
Autore: Antonio PinnaInviato il: 03 ott 2006 - 07.08
Proseguendo la linea del "come difenderci dalle prediche", che io però titolerei "come approfittatre di tutte le prediche", noterei anzitutto che, prima di dire su che cosa non ero d'accordo, ho sempre detto su che cosa ero d'accordo.
In secondo luogo, non si tratta tanto di guardare chi dice cosa, ma con quali ragionamenti dice quello che dice. Il tempo dell'ipse dixit è passato, anche se non per tutti.
Ma ora devo interrompere.
Antonio Pinna sufueddu.org
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