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Autore: brunoInviato il: 07 mar 2006 - 01.23

Mi trovi perfettamente d'accordo. Potremmo iniziare una campagna anti DLL sulla falsa riga della moviola in campo di Biscardi :-)
Il problema di fondo è che si è persa la cognizione della vera natura di un computer.
Fosse per me gli avrei già cambiato il nome in SiSo (Simulatore Software). Dove l'hardware è quella brutta appendice che crea problemi ai programmi.
Tra le tante cose che si potrebbero fare, io metto anche quella di sviluppare un sistema operativo mirato alle applicazioni da ufficio.
All'avvio posso così decidere se lavorare con un sistema operativo (magari con un disco dedicato) che accetta programmi capaci di dialogare direttamente con l'hardware senza essere costretti a compatibilizzarsi coi più disparati plugin.
Per giocare a pac-man faccio prima ad usare il vecchio C64 :-)

Autore: NeroInviato il: 30 mar 2006 - 11.27

Ciao,
io programmo da quando avevo 13 anni (nell'83) quindi spero che ti possa interessare il mio non così tanto umile parere (IMNSHO).
Il tuo dubbio io me lo posi quando vidi windows 2.qualcosa per la prima volta.
E continuò a crescere quando vidi i successivi windows.
Ad essere sinceri ancora dubito sulla strada intrapresa da tutti i sistemi operativi, ma di certo i PC sono sempre risultati degli strumenti con una flessibilità estrema.
E sono anche relativamente facili da usare.
Oggi collegare un masterizzatore, un HD, una stampante, ci riesce praticamente chiunque.
E questo va a scapito delle performances. inevitabilemente.
Ma ti posso garantire che chi sa programmare, si pone sempre il problema dell'utilizzo delle risorse e delle performances, e anche senza lavorare in assembler, ci sono molte tecniche per ben utilizzare le risorse.

Autore: gioInviato il: 30 mar 2006 - 13.59

scherzosamente posso affermare che:
l'energia dell'universo si mantiene costante
ma la complessità e il numero di righe di codice del software è in continuo aumento.

#gio#

hardware vs software

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