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Autore: Luigi ZambettiInviato il: 09 set 2007 - 20.53

Ne avevamo già parlato qualche mese fa, se ben ricordo. Secondo me la questione si riassume in 2 punti:
1) Tutto quello che si trova su una rivista di informatica, si può ritrovare tranquillamente su internet. E quindi concordo con te; perchè pagare se posso trovare tutto quello che mi serve sulla rete?
2) La rivista cartacea (PC Professionale ne è un esempio) ha il vantaggio di farti trovare già tutto pronto, in forma organica e ragionata, con commenti, consigli, immagini, statistiche e quant'altro. Poi c'è da aggiungere anche il fatto della lingua. Spesso le "info" sono in inglese. Ok siamo internazionali e lo sappiamo leggere, ma un conto è leggere nella propia lingua e un conto è farlo in un'altra. E se volessi, mesi dopo, rileggere le stesse informazioni che ho scovato stanotte "googlando" su internet? Con la rivista lo posso fare; senza dovrei invece stamparmi decine di fogli (e i costi salgono...).
Per finire, sul DVD (nel caso di Pc Pro) sono presenti software, pdf di libri, webcast, un marea di roba che mi ci vorrebbero ore e ore per recuperarla se dovessi farlo io a mano.
Certo, la rivista costa, ma preferisco di gran lunga pagare 5,90 euro per avere già tutto pronto, piuttosto che spendere le notti per cercare a zonzo qua e la' (e non è detto che tra collegamento ad internet e stampa di fogli vada poi a spendere meno).

Autore: Stefano (Wok)Inviato il: 10 set 2007 - 23.03

Sono arrivato anch'io quasi al punto di "mollare", già un paio di anni fa, con la nascita di Lorenzo, ho buttato nel cassonetto tutti i vecchi numeri che penso fossero praticamente tutti i numeri dal primo in avanti.
Ora in più mi trovo nella condizione di non riuscire più a leggere tutto quello che ricevo quindi la scelta probabilmente andrà verso riviste più specialistiche e meno generiche.
Devo dire che cmq PC Pro ha fatto, almeno per l'Italia, la storia delle riviste informatiche, prima della diffusione di internet per tenersi aggiornato le alternative erano o PC Pro o le riviste americane, carissime e con un ritardo di almeno un mese sull'effettiva uscita.
Stefano

Autore: LorenzoInviato il: 11 set 2007 - 14.07

> Devo dire che cmq PC Pro ha fatto, almeno per l'Italia, la storia delle riviste
> informatiche, prima della diffusione di internet per tenersi aggiornato le alternative
> erano o PC Pro o le riviste americane, carissime e con un ritardo di almeno un mese
> sull'effettiva uscita.

Ciao Stefano,

io ricordo ancora con tanta nostalgia Bit e le altre pubblicazioni del Gruppo Editoriale Jackson... quelle si che hanno fatto storia :-)

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Lorenzo

Autore: BrunoInviato il: 11 set 2007 - 14.55

Internet, nel bene e nel male, sta forzando la società su una via utopistica di lavoro volontario per passione.
Tutto quello che può essere assorbito dalla rete perde il suo valore commerciale reale e si trasforma in pura informazione.
A lungo termine, ne deriva che il mondo professionale si orienterà verso tutto ciò che non è assorbibile, e le informazioni diventeranno sempre più proprietà intellettuali protette da ferree leggi di copyright.
Prevedo che in un futuro prossimo rimpiangeremo questo periodo di abbondanza e libertà informativa.

Autore: #gio#Inviato il: 12 set 2007 - 21.11

X Bruno
Tieni comunque presente, che la rivista specializzata ad elevato contenuto tecnico continuerà ad esistere (magari non sarà distribuita in edicola) ma lo skill per leggere queste riviste sarà tale da rimanere per pochi eletti ....

#gio#

addio Pc Professionale!

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