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Ho un socio di minoranza.

Da un anno faccio il libero professionista ma ho un socio di minoranza :-)Il mio socio si prende il 52% di tutto quello che fatturo e lo pretende anche se il cliente non mi paga.Non solo, vuole pure l'acconto del 98% del 52% di quello che fatturerò nel 2008, in due rate.Ora mi domando: come si fà a diventare socio di minoranza?PS: il primo dipendente statale che se la prende comoda sul lavoro per fare il secondo lavoro in nero o il primo evasore fiscale che mi capita a tiro lo stendo sotto la ma 
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Categoria: Cose varie
giovedì, 24 mag 2007 Ore. 21.28

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Commenti

Autore: VincentInviato il: 25 mag 2007 - 06.53
La cosa atroce è che non te ne puoi liberare, è un socio "obbligatorio" che ti aspetta inesorabilmente, puntuale come un orologio svizzero per esigere la gabella, senza mai contribuire alla "vita societaria". Pfui! :-(

Autore: MarioInviato il: 25 mag 2007 - 10.07
Anche io ho socio simile, gli ho anche già dato la prima rata per il 2008. Magari se vogliamo mettere su un esercito della salvezza fatemi sapere... Sempre + dura la vita del consulente...
Autore: Ester MemoliInviato il: 25 mag 2007 - 10.27
Ma come fai a sopportare una cosa del genere..??
(Parola di povera UND onesta dipendente privata)
Autore: Gabriele Del GiovineInviato il: 25 mag 2007 - 10.45
Ester, non è che puoi decidere di sopportarlo o meno, puoi solo subirlo. Un libero professionista che ha come clienti solo aziende non lillipuziane è costretto a fatturare fino all'ultimo millesimo di euro e non può praticamente detrarre costi (sono arrivati pure a dire che le poche spese detraibili lo all'80% e non al 100%). Aggiuncici anche i versamenti obbligatori all'INPS (il 21% del reddito) per una pensione che non mi daranno mai ed altri ameni balzelli tipo IRAP, Camera di Commercio, Addizionali Regionali e Comunali ed arrivi al 52% di prelievo fiscale dato che l'INPS per i lavoratori autonomi è a tutti gli effetti un'Imposta sul reddito. I lavoratori autonomi che trattano con i privati risolvono tutto semplicemente non fatturando niente. Cosi mi trovo con l'avvocato vicino di casa che ha una BWM serie 5 ultimo tipo ed un unico da 20.000 euro mentre io dichiaro più del doppio ed ho una Fiat Brava 1.2 del 2000 e quasi quasi non posso permettermi di cambiarla anche pagandola a rate.
Autore: MarioInviato il: 25 mag 2007 - 11.16
A ri-ciao Gabriele...
Ho, come ti dicevo, una situazione molto simile alla tua...
Ma ho da aggiurnertci una chicca! Io dalle mie parti (Napoli e cmq Campania) sono quasi sempre costretto ad accettare, da parte dei miei clienti, pagamenti molto rateizzati (ma molto, molto - modello mutuo trentennale)...
Tra l'altro fra le mie tasse... c'è quella per i rifiuti...che ultimamente pago molto volentieri...

Voglio Morire! (o vincere un superenalotto)
Autore: RaffaeuInviato il: 26 giu 2007 - 09.44
Beh io sono consulente come voi e ho deciso di fare affidamento ad una società di BodyRental. Loro mi trovano i clienti e il lavoro e io percepisco lo stipendio fisso. Ho tutti i vantaggi del consulente (niente capo, orario flex, corsi e workshop ...) ma d' altro canto uno stipendio fisso, che pero' da consulente in Italia non sarei riuscito ad avere.
E pensare (io lavoro in svizzera) che in altre nazioni europee la nostra professione al di sotto di una certa età, è tutelata anche sotto l' aspetto tasse. Mi sembra che in Italia NON si voglia INCENTIVARE la crescita professionale di noi giovini ...
Forza e coraggio!!
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