Nelle normali attività di un amministratore c’è la gestione del “file server“ aziendale, quindi delle cartelle utente private, cartelle ad accesso multi-utente, cartelle pubbliche.

Di solito le cartelle private e quelle pubbliche sono mappate come unità di rete al logon dell’utente tramite script e non hanno particolari esigenze d’accesso: le prime sono accessibili solo all’utente che ha fatto logon, mentre alle seconde possono accedervi tutti indistintamente all’interno dell’azienda.

I problemi principali si hanno con le cartelle a cui devono accedere particolari utenti/gruppi dell’azienda. Normalmente abbiamo una situazione in cui viene creata una “Root” che diventa cartella pubblica con al suo interno le cartelle ad accesso specifico, in maniera tale che tutti gli utenti hanno la cartella “Root” visibile ed in cui l’utente può ricercare le cartelle a cui ha accesso.

Personalmente ho sempre pensato che il progressivo aumento delle sottocartelle della mia “root” avrebbe reso illeggibile la stessa a chi vi accedeva ed il motivo per cui tutti gli utenti dovevano visualizzare il nome di tutte le cartelle, comprese quelle di cui non disponevano l’ accesso.

Il problema è stato risolto da Microsoft con una utilty gratuita che funziona con Windows 2003 Service Pack1: Access-based Enumeration (aka ABE) che permette di rendere visibile all’utente solo le cartelle di cui dispone l’accesso.

Provalo

Ciao

Fury