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Novità Microsoft:C# 4.0, Visual Studio 2010, Azure

Si è da poco conclusa la PDC 2008 dove ci sono stati diversi annunci, il più interessante è sicuramente la piattaforma di cloud computing Azure che sembra molto interessante e bisognerà vedere come si svilupperà. Poi sono stato annunciati c# 4.0 e Visual Studio 2010 dove è già stata rilasciata una ctp. Capisco che Microsoft negli passati è rimasta un pò dietro nelle release e ora devo un pò correre, ma mi sembra veramente esagerato che ogni 2 anni esca una release di visual studio(con tan 
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Categoria: Varie
lunedì, 03 nov 2008 Ore. 22.16

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Autore: LeonardoInviato il: 03 nov 2008 - 23.00
Io confido sempre nella possibilità di riutilizzare le conoscenze apprese anche se ultimamente per via di "salti" tecnologici notevoli (vb6->windows forms->wpf) non sempre è stato possibile estendere le proprie conoscenze ma spesso ci si è trovati a dover disimparare e reimparare quasi da capo.
Sono molto contento invece di aver potuto riapplicare certi concetti di wpf a silverlight o del .net framework al compact framework.
Le nuove versioni non dovrebbero essere un "punto di rottura" ma un ampliamento dell'esistente per qualche anno a venire (speriamo molti).
Autore: Luigi ZambettiInviato il: 04 nov 2008 - 09.20
A distanza così ravvicinata di tempo mi sembra davvero esagerato. Gli sviluppatori, ma soprattutto le aziende, non hanno la possibilità di star dietro a così frequenti rilasci, e si rischia davvero che tante realtà "saltino" a piè pari una o più versioni (come sta succedendo con Windows Vista) per evitare di "refattorizzare" intere applicazioni secondo i nuovi paradigmi.
Oltre a questo rischio, secondo me, potrebbe nascere anche quello dovuto all'esodo di sviluppatori verso tecnologie, pur sempre attuali, ma con una stabilità più rassicurante (EJB o mondo Rails ad esempio).
Sono rischi che la Microsoft dovrebbe prendere in considerazione, e non solo correre dietro in maniera parossistica a rilasci ogni 18 mesi.
Autore: Marco CarusoInviato il: 04 nov 2008 - 10.31
>Sono molto contento invece di aver potuto riapplicare certi concetti di wpf a silverlight o del .net framework al compact framework.
Si diciamo che chi conosce a fondo .net poi riesce a districarsi nelle altre tecnologie/prodotti di Microsoft
>Le nuove versioni non dovrebbero essere un "punto di rottura" ma un ampliamento dell'esistente per qualche anno a venire (speriamo molti).
Spesso sono solo delle evoluzioni, altre volte vedi con .net 3.5 in particolare con linq sono devi stravolgimenti.

>Gli sviluppatori, ma soprattutto le aziende, non hanno la possibilità di star dietro a così frequenti rilasci, e si rischia davvero che tante realtà "saltino" >a piè pari una o più versioni (come sta succedendo con Windows Vista) per evitare di "refattorizzare" intere applicazioni secondo i nuovi paradigmi.
Assolutamente daccordo!

>Oltre a questo rischio, secondo me, potrebbe nascere anche quello dovuto all'esodo di sviluppatori verso tecnologie, pur sempre attuali, ma con una >stabilità più rassicurante (EJB o mondo Rails ad esempio).
Questo credo sia difficile anche perchè con .net è più "facile" sviluppare o trovare risorse
>Sono rischi che la Microsoft dovrebbe prendere in considerazione, e non solo correre dietro in maniera parossistica a rilasci ogni 18 mesi.
Secondo me loro non ci pensano proprio visto che per loro è più importante vendere licenze di visual studio!

Autore: Matteo RaumerInviato il: 04 nov 2008 - 21.14
Ciao ragazzi, io ho commentato qui a David:
http://blogs.dotnethell.it/david/ReadComment_14475.aspx
...la penso come voi...
Autore: Lorenzo BarbieriInviato il: 05 nov 2008 - 13.56
> Secondo me loro non ci pensano proprio visto che per loro è più importante vendere licenze di visual studio!

C'è gente che per i prodotti PAGA una Software Assurance che include gli aggiornamenti per gli anni successivi.
Nessuno VI obbliga ad aggiornare VS o il Framework, ma non si può pretendere di OBBLIGARE chi VUOLE o PUO' investire o semplicemente aggiornarsi a rimanere indietro.

NESSUNO obbliga ad usare LINQ, si possono continuare ad usare i Dataset, ma c'è gente che fa i salti di gioia per avere la possibilità di usare LINQ. La stessa cosa vale per i nuovi designer di WPF, le novità in WCF, VSTS, TFS, DLR, etc... etc... etc...

Se non ci si vuole aggiornare, il codice prodotto con VB6 continua a girare tranquillamente... in bocca al lupo.

P.s. Marco naturalmente lavori per una ONLUS e regali il tuo tempo ai poveri e ai bisognosi visto il tenore del commento... :-)
P.p.s. Acquistando una versione successiva di Visual Studio è sempre possibile "scegliere" di usare una versione precedente, per cui NESSUNO obbliga alla migrazione.
Autore: LorenzoInviato il: 05 nov 2008 - 14.43
> C'è gente che per i prodotti PAGA una Software Assurance che include gli aggiornamenti per gli anni successivi.
> Nessuno VI obbliga ad aggiornare VS o il Framework, ma non si può pretendere di OBBLIGARE chi VUOLE o PUO' investire o semplicemente aggiornarsi a rimanere indietro.

Ciao Lorenzo,

L'azienda per la quale lavoro paga ogni 3 anni la SA per i prodotti Microsoft. Il fatto però che "nessuno VI obbliga" in realtà non sta molto in piedi, dato che Microsoft dopo tot anni toglie il supporto, i service packs e le security fix.

Ti faccio un esempio concreto. La divisione finanza che sviluppa sw finanziario per professionisti e banche si appoggia tutt'oggi a SQL Server 2000 e proprio in questo periodo mi sto occupando di un progetto di migrazione a SQL Server 2008. Pensare di migrare 8 anni di db ad una nuova piattaforma ti assicuro che non è banale.

Qual è il VERO motivo che ci spinge a cambiare? Non tanto le nuove funzionalità, ma il fatto che il supporto mainstream per questo prodotto è scaduto l'8/4/2008 ed abbiamo avuto dei problemi a farvi analizzare dei minidump dato che il PSS ci ha detto: "non supportiamo più SQL Server 2000 con un sp precedente al 4"... OK, peccato che abbiamo delle applicazioni che non possono essere migrate all'sp4.

> Se non ci si vuole aggiornare, il codice prodotto con VB6 continua a girare tranquillamente... in bocca al lupo.
Fortunatamente non abbiamo codice VB6, ma aziende di una certa dimensione non possono pensare di riscrivere da 0 il loro codice perché Microsoft decide di abbandonare i suoi prodotti.
In passato ho lavorato per conto di alcune banche e per il gruppo ENI, manutenendo procedure COBOL scritte negli anni 60 (non scherzo).
Va bene, questo è un esempio limite, però non sono d'accordo con un aggiornamento così frequente (ed il conseguente abbandono del supporto per le precedenti versioni) soprattutto per i software che costituiscono il backbone di un sistema informativo (primi tra tutti i DBMS).

Ah, te lo dice uno che ha appena fatto 4 esami beta su 6 di SQL Server 2008 :-D

Ciao!

--
Lorenzo
Autore: Lorenzo BarbieriInviato il: 05 nov 2008 - 14.55
Mi chiedo quale azienda supporta ancora gratuitamente prodotti usciti 8 anni prima.
Ogni cosa ha un ciclo di sviluppo, di vita e di supporto.
Le security fix sono garantite per tutto il ciclo normale ed esteso, Al momento è possibile ancora avere quelle per VB6.
Autore: Marco CarusoInviato il: 06 nov 2008 - 12.54
>C'è gente che per i prodotti PAGA una Software Assurance che include gli aggiornamenti per gli anni successivi.
>Nessuno VI obbliga ad aggiornare VS o il Framework, ma non si può pretendere di OBBLIGARE chi VUOLE o PUO' investire o semplicemente >aggiornarsi a rimanere indietro.
Quoto totalmente quando detto da Lorenzo su questo argomento.

>NESSUNO obbliga ad usare LINQ, si possono continuare ad usare i Dataset, ma c'è gente che fa i salti di gioia per avere la possibilità di usare LINQ. >La stessa cosa vale per i nuovi designer di WPF, le novità in WCF, VSTS, TFS, DLR, etc... etc... etc...
Se leggi in il mio post su i dataset ti rispondi da solo...

>Se non ci si vuole aggiornare, il codice prodotto con VB6 continua a girare tranquillamente... in bocca al lupo.
Io affermo il contrario il salto generazionale è un conto, il passaggio da una versione ad un'altra è tutta un'altra storia.

>Marco naturalmente lavori per una ONLUS e regali il tuo tempo ai poveri e ai bisognosi visto il tenore del commento... :-)
Non capisco, in primis sono uno sviluppatore.

Lorenzo il confronto è sempre ben accetto, visto che sei in microsoft magari potresti spiegarci meglio la politica che MS sta adottando.
Ciao
Marcp

Autore: Lorenzo BarbieriInviato il: 06 nov 2008 - 18.53
Mi riferivo a questo:

>Secondo me loro non ci pensano proprio visto che per loro è più importante vendere licenze di visual studio

E' normale che una società che vende software si occupi di vendere software.

Per quanto riguarda le politiche di Microsoft, non spetta a me approfondirle, visto che sia le roadmap, le politiche di supporto, le politiche di aggiornamento, etc... sono tutte pubbliche, e non vorrei ritrovarmi a dire cose imprecise o inesatte.

Dico solo che c'è gente che non vede l'ora che sia il 2010 per sfruttare le nuove feature e c'è gente che oggi usa tranquillamente la 2005 o ancora meno.
Poi... se io fossi in uno che usa la 2005 e ha la SA, io aggiornarei alla 2008 utilizzando i progetti 2.0, per poi inserire quando ho voglia le nuove feature.

Per il resto... non voglio fomentare altre polemiche, ma solo dire che non si è obbligati a migrare, il supporto ha cicli ben definiti e che ognuno è libero di fare ciò che meglio crede.
Autore: Marco CarusoInviato il: 11 nov 2008 - 21.41
>E' normale che una società che vende software si occupi di vendere software.
Sicuramente ma visto che ad utilizzarlo sono programmatori e non utenti finali a volte sarebbe meglio far uscire nuove release meno frequenti ma non per questo dico che sia sbagliato.

>Dico solo che c'è gente che non vede l'ora che sia il 2010 per sfruttare le nuove feature e c'è gente che oggi usa tranquillamente la 2005 o ancora >meno
Assolutamente daccordo.

>Per il resto... non voglio fomentare altre polemiche, ma solo dire che non si è obbligati a migrare, il supporto ha cicli ben definiti e che ognuno è libero >di fare ciò che meglio crede.
Il mio post è stato fatto per un sano confronto tutto qui.

CIao
Marco
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