A memoria d’uomo – la mia – non mi ricordo di un numero della rivista di sole 240 pagine come questo di gennaio. Devo però ammettere che lo preferisco così (perlomeno sotto le 300 pagine), più maneggevole e pratico. Il contenuto però, tengo a sottolinearlo, non è affatto diminuito, anzi, è pure aumentato, trasferendosi in gran parte sul Dvd allegato, che, come ho già detto la prima volta che è apparso, rappresenta quasi un’altra rivista a se stante. In questo mese poi è dotato dell’intera annata
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