Salvatore Angelo de Castro. Intellettuale, canonico e uomo politico. Nacque ad Oristano nel 1817.
Studiò al seminario di Oristano e nelle università di Sassari e
Cagliari, laureandosi in diritto nel 1837. Negli stessi anni si avvicinò alla cultura liberale e ai grandi
scrittori europei del tempo. Nel 1839 divenne sacerdote e fu aggregato
alla facoltà giuridica cagliaritana. Nel 1843 ebbe la docenza di
istituzioni di diritto canonico e diede vita con altri a
La
Meteora
una delle riviste più importanti della "rinascenza sarda", cui
collaborarono illustri nomi sardi italiani (Balbo, Cattaneo, Gioberti,
Leopardi) ed europei (Byron, Hugo); rivista mal tollerata dai
piemontesi, letteraria e scientifica, ma che in realtà dissimulava tra
le righe coraggiose posizioni progressiste: contrarie all'assolutismo
dei Savoia, in difesa di un'isola che doveva rivalutare la sua cultura
e il glorioso passato per superare l'intollerabile servitù. Nel 1846
abbandonò l'insegnamento per il canonicato e la presidenza del
seminario tridentino.Fu deputato dal 1848 al 1857. Convinto assertore della separazione
tra stato e chiesa e giobertiano, professò i principi del liberalesimo
cattolico, spesso a fianco del centro-sinistra ed in contrasto con il
governo. Nel 1848 fu firmatario del progetto di legge sulle
liquidazioni feudali e sulla soppressione dei conventi nell'isola. Nel 1855 divenne provveditore agli studi di Oristano. Lasciato il
parlamento nel 1859, grazie alla legge che escludeva i canonici
dall'elettorato attivo, divenne preside del convitto azionale e del
regio liceo di Cagliari e, dal 1867 al 1878, provveditore agli studi di
Sassari.La ricerca letteraria fu il maggiore impegno degli anni di inattività politica.
Come altri, sostenne l'autenticità delle
Carte d'Arborea",
coronamento del sogno collettivo di una generazione nuova di
intellettuali che voleva esaltare la grandezza storica della Sardegna
per conferirle dignità politica. La dimostrazione della falsità dei
codici lo amareggiò, ma non lo convinse. Morì ad Oristano nel 1880.
Fonte: Liceo Classico De Castro