"Figlio mio, raccomando, prima di tutto, che si facciano domande, suppliche, preghiere e ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che stanno al potere, perchè possiamo condurre una vita calma e tranquilla, dignitosa e dedicata a Dio"
(Dalla prima lettera di San paolo apostolo a Timòteo (2, 1-2))
"Pensate alle multinazionali ed alla pubblicità. Finchè ci sarà uno schiavo che vuole somigliare al papà bello e sorridente che la mattina inzuppa un frollino in un'enorme tazza di latte davanti ad una moglie splendida e a un figlio ideale, in una casa irrorata dal sole, loro potranno vendere il loro prodotto a un prezzo gonfiato dai costi dovuti al marketing, al sovrannumero aziendale, agli sprechi, all'eccesso di retribuzioni dirigenziali.
Un uomo libelo non vuole necessariamente far parte di quel quadretto, o almeno comprende che il segreto di quell'immagine idilliaca non è il frollino. Così facendo finisce immediatamente fuori dal target del prodotto. In più farà cose inammissibili come confrontare i prezzi, gli ingredienti, il contenuto di colesterolo e quello di zucchero, ed alla fine comprerà un frollino, scegliendo da uomo libero. Se le cose andassero così su vasta scala, la multinazionale chiuderebbe presto i battenti.
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Dieci, cento, mille uomini così e il potere è spacciato.
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insomma, il paniere dell'ISTAT indica qualcosa che non è la mia vita. L'ISTAT non sa chi sono, non mi rappresenta, e io non so chi sia l'ISTAT, non ho niente da dirgli. Io a quella vita fatta di acqua minerale pesante e dall'imballaggio inquinante, a quella vita di beni di consumo inutili, di lavori fatti da maestranze da strapagare, a quella vita in cui la mancanza di tempo si paga cara, non partecipo.
Voglio un paniere in cui la roba dentro ce la metto io, e poi mi calcolo da solo quel che vale. E la mia inflazione sarà sempre inferiore a quella ufficiale."
(Simone Perotti - "Adesso Basta")