IL COLORE AZZURRO
Per la tavolozza del pittore, l'azzurro è un colore di fondamentale importanza. Ha una gradazione fredda, ed il suo impiego è soprattutto indicato per ottenere tonalità leggere e delicate. Con il suo contrasto riesce a ravvivare tutte le tinte che gli vengono accostate. L'azzurro è un colore base che, se mescolato col giallo forma il verde, col rosso porpora genera gamme violette. L'azzurro è il colore complementare del giallo. Escludendo alcuni pigmenti, tra i quali l'oltremare naturale (lapislazzuli) e l'indaco naturale, gli altri colori di tono azzurro sono tutti derivati minerali, ottenuti con procedimenti artificiali.
I più importanti tipi di azzurro sono i seguenti:
Colore Azzurro celeste (Stannato di cobalto), Azzurro ceruleo (Zincato di cobalto), Azzurro di cobalto (Ossido di cobalto).
Il cobalto è un bellissimo e solidissimo colore. È uno dei più preziosi nella pittura in genere e nella tecnica della paesaggistica. Si può mescolare tranquillamente con tutti i bianchi e con tutti gli altri colori fissi, senza subire o far subire alterazioni nel tempo; quando viene mescolato ai bianchi genera gradazioni azzurrine che conferiscono valenze di luminosità insuperabili. Combinandolo con i vari gialli di cadmio, si possono ottenere solidissimi tipi di verde. Questo colore è indispensabile per l'artista, soprattutto nella tematica paesaggistica. Spesso, nelle botteghe delle belle arti, se ne trovano di due tipi: il chiaro e lo scuro. Tende leggermente a scurirsi ed a dominare sui colori i quali viene mescolato, ed è quindi consigliabile aggiungerci con un pizzico di blu di Prussia per ovviare a questi inconvenienti. Talvolta, possiamo correggere il blu di cobalto e l'azzurro oltremare anche con terre verdi chiare. Nella tecnica dell'affresco questo blu si può usare con tutta sicurezza, sostituendolo all'oltremare di tipo artificiale che non da garanzie. È sempre conveniente intervenire con aggiunte di terra verde per dargli consistenza e solidità.