PASSIONE ARTE


Blog di Giuseppe Di Maria
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Acrilico

L'esigenza di rapida asciugatura dei colori e della loro stabilità in ogni condizione atmosferica, (proprietà che non è dei colori ad olio) fu sentita attorno agli anni Venti da un gruppo d'artisti messicani, Orozco, Rivera, Siqueiros, impegnati nella pittura murale in esterni. Iniziò la sperimentazione dei colori acrilici, condotta da Siqueiros e codificata nell'Esperimento messicano nell'arte, documento prodotto dall'artista delegato al Congresso degli artisti americani a New York. Nel 1936 un laboratorio sperimentale lavorava a tale scopo.

I colori acrilici sono pigmenti con resine sintetiche come leganti. Assomigliano all'acquerello e alla tempera. Sono diluibili con acqua e con medium acrilici. Essiccano rapidamente rimanendo stabili in strati inscindibili. Sono lisci, opachi, non riflettono la luce; possono essere trasparenti se molto diluiti. Dagli anni Cinquanta negli Stati Uniti sono impiegati largamente da Pollock, Rothko, Noland, Motherwell. Sono disponibili in Europa dagli anni Sessanta.

Una tavolozza di una dozzina di colori di base, consente una larga gamma di tinte e toni. Sono preferibili tavolozza di plastica. L'essiccazione dei pennelli e dei colori in tubetto aperto è rapidissima. Gli acrilici sono utilizzabili su ogni tipo di supporto senza particolari accorgimenti ma nel lavoro su metallo o su muro in esterni è necessario trattare la superficie ricevente con carta vetrata. Gli acrilici possono essere impiegati con l'aerografo e in forti diluizioni con pistole a spruzzo. Screziature e marezzature si ottengono previa spruzzatura di lattice o d'acqua sulla superficie da colorare.

Se si hanno a disposizione dei pigmenti di vario colore e della colla vinilica si può anche provare a fare il colore in casa, basta mischiare il pigmento con la colla vinilica fino a raggiungere la consistenza desiderata eventualmente con l'aggiunta d'acqua distillata.

Consigli:

  • Ricordarsi di sciacquare sempre il pennello e di tenerlo in ammollo durante la seduta.

  • Tenere presente che, anche se si usa il pennello in modo continuativo, la pittura che si trova nella parte alta dei peli inizia il suo processo di essiccazione, camminando verso il basso, rovinandolo irrimediabilmente in pochi giorni. Consigliabile lavarlo spesso e molto a fondo.

  • Vi siete accorti di avere un pennello sporco di colore in fase di iniziale essiccazione e non riuscite a rigenerarlo in acqua? Aggiungeteci altra pittura in modo da ricoprirne tutto il pelo, avvolgeteci una sottilissima pellicola di cellofan e sigillatela con un nastro adesivo, quindi mettete il pennello a bagno nell'acqua. Se l'operazione è stata fatta tempestivamente, il giorno dopo avrete un pennello rigenerato.

  • Non stendete il colore acrilico sulle stesure ad olio ..... potete però fare l'inverso.

  • Se siete avvezzi a fare quadri di fantasia, questa tecnica è ideale per le piccole superfici. Per le grandi superfici, studiate bene ciò che dovrete dipingere ed agire con decisione e velocità.

  • Esistono diverse tecniche per la tematica della paesaggistica, tra le quali quelle ad "unica seduta" e "a più sedute". L'acrilico è l'ideale per entrambe. Nella tecnica ad olio invece la seconda scelta, talvolta, può diventare stressante.

  • Il colore acrilico è impermeabile, quindi può essere lavato con tutta tranquillità.

  • Per tavolozza usate un vecchio piatto e ripulite frequentemente la sua superficie. Se vi dimenticate queste operazioni, a fine seduta immergetelo nell'acqua calda e con una spatola o coltello riuscirete a staccare la compatta sfoglia accumulatasi.

  • Se vi piace il collage, potete anche gettare il vecchio collante ed impiegare gli acrilici, che oltre ad avere un grande potere adesivo, riescono anche ad integrare ed a rendere più piacevoli le opere.

  • Non dimenticate aperti i tubetti. Quando li chiudete assicuratevi di spremerli leggermente, tanto da togliere il quantitativo di aria che spesso vi rimane presente. Quell'aria può innescare uno sgradito processo essiccativo e rovinare il colore.

 

martedì, 04 nov 2008 Ore. 19.48
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