I ricercatori al laboratorio di informatica del Microsoft a Cambridge hanno sviluppato un sistema filesharing del p2p che superano i problemi di programmazione connessi con i protocolli attuali di distribuzione quali BitTorrent.
I tempi di trasferimento dal sistema centrale verso i satelliti, secondo i ricercatori, sono fra il 20-30 per cento più veloci.
Naturalmente, Microsoft è molto attente nel sollecitare che questa tecnologia dovrebbe essere usata per la distribuzione legittima.
Il principio di base del sistema è molto simile a BitTorrent. Certamente il problema che risolve è di trasferire grandi file che devono esser distribuiti a molta gente. Un utente non ha la larghezza di banda da occuparsi di tutti coloro che scaricano, in questo modo si trova un altro modo di far ottenere il file a tutti coloro che ne hanno bisogno.
Se il file viene diviso in piccole parti, queste possono essere distribuite agli utenti, che può allora condividere le parti per assicurarsi di avere il file completo.
Il problema con questo metodo, è che nel omento in cui cresce il numero di utenti che ricevono il file tutto il sistema tende a rallentare.
Microsoft dice di aver risolto questo problema tramite una fase di re-encoding delle varie parti del file in modo che ognuna diventi una "combinazione lineare".
Ogni volta che i blocchi del file vengono scaricati il programma gli "riscrive" immetendoli in share per tutti gli altri utenti velocizzando cosi' la distribuzione.
La particolarità è nel fatto che il programma permette di ricostruire i file da mettere in circolo anche se non tutti i blocchi del file sono presenti: in questo modo nessuna parte del file risulta piu' imprtante delle altre evitando che una parte sia piu' "ricercata" e rallenti il download.
Microsoft ha messo a disposizione un pdf con la descrizione del progetto
qui
Buona lettura!